
gli oli di oliva prodotti da timon brataševec hanno successo nei concorsi
Viti, dunque, ma anche alberi da frutta (soprattutto ciliegi), olivi e lavanda. Qui, quasi tutti contano sul turismo per far vivere la regione. Sanno che il loro piccolo numero non può competere nell’export, in particolare con i produttori italiani. Per questo puntano sulla creatività, sulla qualità e sul biologico per attirare l’attenzione. Timon Brataševec non ha scelto la vite – secondo lui ce n’è a sufficienza – ma ha piantato degli olivi. Ha scavato per trovare l’acqua, ha installato un sistema di irrigazione sofisticato che rileva i bisogni del terreno e degli alberi, e produce ora quattro oli – tre monovarietali e un blend – a partire da tre varietà di olive. Degli oli molto caratteristici, nei quali l’amaro o il piccante si affermano gradevolmente e che hanno successo nei concorsi internazionali.